Nuovo speakeasy della città.
L'ingresso è situato nel retro (derrière, appunto) della nuova Osteria delle Coppelle, o dalla stessa, attraverso un finto armadio.
Cub "segreto" eclusivo con tanto di regolamento scritto sulle prime pagine del menù, che invita alla riservatezza e all'eleganza: proibito scattare foto, usare il telefono, parlare a voce troppo alta e bere troppo.
L'arredamento finto trasandato e le luci soffuse, creano l'atmosfera giusta per rilassarsi sprofondando in divani di pelle dalle sedute comodissime, il sottofondo jazz live è una coccola che favorisce la chiacchiera e rincuora chi ha impiegato un'ora alla ricerca di parcheggio.
Bar tenders esperti in mixology e materie prime di qualità elevata fanno dei drink il vero punto di forza del locale
I cocktail proposti sono molto particolari e in linea con le tendenze più alla moda, ovviamente servono anche i classici, basta chiedere.
Io, come al solito, ho bevuto un Margarita, uno dei migliori della mia vita, della capitale senza alcun dubbio.
Dalla serata di apertura, si propone come un tempio del buon bere, non troppo consigliato agli astemi: se ordinate una Coca Cola, riceverete un'occhiataccia, ma vi accontenteranno lo stesso, prendendola "in prestito" dal ristorante.
Per me è stato subito amore, il locale che mancava da quando il Jerry Thomas è diventato un po' troppo inflazionato, speriamo questo non subisca la stessa sorte.
L'accesso è consentito solo a chi conosce la parola d'ordine, se amate bere bene, fate di tutto per scoprirla, ne vale davvero la pena! ;)