Il culto dei cocktail che hanno fatto la storia della mixology in un’atmosfera unica: una porta di legno, una vetrina imperscrutabile e un faretto che illumina bicchieri di vetro intagliato, coppette e sifoni da seltz dall’intramontabile fascino retrò. Così, ad un’occhiata esterna, si presenta L’Antiquario, il primo cocktail bar in stile “speakeasy” aperto a Napoli, in via Vannella Gaetani, lo scorso 2 ottobre. Oltre la porta, un’atmosfera da fare invidia alle scenografie dei film di Kubrick: tende di velluto rosso, parati, divanetti, luci soffuse, specchi, un pianoforte e un’elegante e sofisticata bottigliera, fanno da cornice a quest’esperienza unica nel mondo della mixology. Anche se la vendita e la produzione di alcool non sono certo illegali e il proibizionismo è solo un lontano ricordo del secolo scorso, all’Antiquario a essere “proibiti” sono il vino e la birra, scelta che rende subito chiara la filosofia alla base di questo insolito bar: un bar per i cultori del drink, della miscelazione, della coppetta refrigerata, del giusto tipo di ghiaccio – il vero protagonista di un cocktail – dell’elegante semplicità delle decorazioni. Il tutto si svolge sotto la direzione di Alex Frezza, bartender napoletano, finalista del Bombay Sapphire World’s Most Imaginative Bartender 2014 che, tra l’altro, lo scorso giugno ha tenuto una masterclass sul gin al Gin Corner di Roma, e grazie alla bravura e cordialità dei bartender Maurizio Zanni e Vincenzo Errico.