Uzeta, con la “T” non con la “D”, come quella di Porta Uzeda, simbolo della città che collega la piazza Duomo a Catania con l’antica via degli Archi. Uzeta Bistrot Siciliano nasce secondo la vocazione del visionario Francesco Di Stefano, tra i primi in Sicilia ad uscire fuori dalle righe del classico ristorante per dare vita ad un concetto tapas bar tutto siciliano. Uzeta apre le porte nel 2016, con l’idea di creare un locale che sia in grado di regalare agli ospiti un’esperienza alternativa, fatta da un ambiente rilassante, meno formale, ma con alta professionalità. Un tapas bar firmato Sicily, perché la proposta food vede in risalto tutto ciò che offre la tradizione siciliana con un occhio che strizza all’innovazione. “Nonni del futuro” afferma Di Stefano, una formula di cucina che offre l’opportunità a chi scegli Uzeta di poter immergersi in un mondo fatto di innovazione e modernità senza tralasciare la tradizione. Assolutamente da provare Arancino al ragù speziato di Nonna, creato dallo chef Giuseppe Pastura, una ricetta che segue fedelmente mani e cuore di Nonna Barbara. Arancino fatto con riso acquerello, pistilli di zafferano supremo di Nepi, crosta di pane di grani antichi, formaggio dop Vastedda del Belice, concentrato di pomodoro, manzo, mirepoix, Etna rosso per sfumare e chiodi di garofano; da pasteggiare con il Tiki in Testa, cocktail fatto con Etneus Gin (gin siciliano), sciroppo allo zafferano, succo di lime, 2 gocce di Chartreuse e soda a colmare. Drink firmato Paolo Fazio.